lunedì 24 maggio 2010

Nora e Max in "Calda Emozione"


"Non c'è niente che odi quanto l'essere ingannata. Preferisco un uomo violento a uno che mente, dalla violenza almeno ci si può difendere. Sai... ogni volta che abbiamo un appuntamento e tu arrivi puntuale è così gratificante che sto male da morire. Perché mi aspetto che tu non arrivi affatto. E invece arrivi... e ogni volta che ti vedo non credo ai miei occhi. E nessuno al mondo è più felice di me perché... perché significa che non ti sei stancato, che ti vedrò ancora. Io ho fiducia in te, perché la prima volta che ti ho incontrato hai detto che non ti ingozzi e che non menti mai. Beh, non me ne frega niente se ti ingozzi, ma non venirmi mai più a raccontare storie. Posso perdonarti una volta ma non posso farlo una seconda".

Nora Baker (Susan Sarandon) a Max Baron (James Spader) in Calda Emozione (White Palace, 1990) di Luis Mandoki

1 commento:

  1. In vista della crescita di una relazione tra umani mentire è, nella migliore delle ipotesi inutile, spesso è drammaticamente nocivo, perché le relazioni sociali nell'uomo sono strutturate proprio sul linguaggio. Ciò è per lo più ignorato. Si mente continuamente, a se stessi e agli altri, secondo diverse modalità che possono dare esiti più o meno devastanti.
    Dire e pretendere dall'altro la verità, essere limpidi nella descrizione linguistica del proprio mondo e richiedere altrettanta trasparenza, necessitano un certo grado di chiarezza interiore, consapevolezza e senso di responsabilità, ma vale la pena raggiungerli, poiché è l'unica possibilita' che abbiamo per permettere all'altro di avvicinarsi al nostro mondo, in vista della creazione di un mondo comune.

    Se gli ipocriti sapessero...

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