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sabato 31 luglio 2010

Best Confidential Awards 2009-2010: and the winners are


Best Movie


Avatar di James Cameron
2 posto: Bastardi senza gloria di Quentin Tarantino
3 posto: Bright Star di Jane Campion

(A Serious Man - Il nastro bianco - Vincere - Coraline -
Il profeta - A Single Man - Nemico pubblico)




Best Director


Quentin Tarantino per Bastardi senza gloria
2 posto: Joel & Ethan Coen per A Serious Man
3 posto: Jane Campion per Bright Star
(Michael Haneke per Il nastro bianco - James Cameron per Avatar)



Best Actress

Abbie Cornish per Bright Star
2 posto: Michelle Pfeiffer per Chéri
3 posto: Meryl Streep per Julie & Julia / E' Complicato
(Saoirse Ronan per Amabili resti - Helen Mirren per The Last Station)



Best Actor


Colin Firth per A Single Man
2 posto: Joaquin Phoenix per Two Lovers
3 posto: Viggo Mortensen per The Road
(Michael Stuhlbarg per A Serious Man - Ben Whishaw per Bright Star)




Best Supporting Actress


Mo'nique per Precious
2 posto: Marion Cotillard per Nemico pubblico / Nine
3 posto: Julianne Moore per A Single Man
(Vera Farmiga per Tra le nuvole - Samantha Morton per The Messanger)



Best Supporting Actor


Christoph Waltz per Bastardi senza gloria
2 posto: Stanley Tucci per Amabili resti
3 posto: Alec Baldwin per E' complicato
(Woody Harrelson per The Messanger - Christopher Plummer per The Last Station)



Best European Movie


Il nastro bianco di Michael Haneke
2 posto: Il Profeta di Jacques Audiard
3 posto: Fish Tank di Andrea Arnold
(Lourdes - Il mio amico Eric)



Best European Act


Tahar Rahim per Il Profeta
2 posto: Katie Jarvis per Fish Tank
3 posto: Penelope Cruz per Gli abbracci spezzati




Best Italian Movie


Vincere di Marco Bellocchio
2 posto: La prima cosa bella di Paolo Virzì




Best Italian Act


Giovanna Mezzogiorno per Vincere
2 posto: Valerio Mastandrea per La prima cosa bella
3 posto: Stefania Sandrelli per La prima cosa bella




Best My Heart Confidential


Chéri di Stephen Frears
2 posto: A Single Man di Tom Ford
3 posto: Bright Star di Jane Campion
(Coraline - Amabili resti)

venerdì 30 luglio 2010

Lezioni di poesia con Jane Campion


"Una cosa bella è una gioia per sempre. Cresce di grazia, mai passerà nel nulla" (Keats, Endimione)

Come Bright Star abbia potuto mancare tutte le nomination principali all'ultima edizione degli Oscar (a parte quella, meritatissima, per i costumi di Janet Patterson) resta una mistero. E come l'Academy abbia potuto preferire all'ultimo lavoro di Jane Campion il più convenzionale An Education (per citare il titolo più vicino per gusto e sensibilità) insieme ad un paio di altri film decisamente meno degni (leggi The Blind Side e Precious, di cui parlerò a breve) è una vergogna. Qualcuno dica a Jane Campion che Bright Star non avrà avuto fortuna agli Oscar ma è stato immediatamente inserito nelle canditature ai Best Confidential Awards 2009-2010 come miglior film, miglior regia, miglior attrice e miglior attore. Oltre a figurare nella cinquina Best My Heart Confidential che annovera i miei titoli preferiti della stagione appena conclusa: Coraline, Chéri, A Single Man e Amabili Resti.

"Una poesia deve essere compresa attraverso i sensi", "lenisce l'animo e lo incita ad accettare il mistero", dice il giovane poeta Keats alla neo allieva Fanny nel corso della loro prima lezione di poesia. Ed è attraverso i sensi che va esperito e compreso un film come Bright Star: luminoso e puro come il suo titolo, come le parole di Keats, come il volto sublime di Abbie Cornish.

La tormentata storia d'amore tra John Keats, orfano senza rendita e dalla salute cagionevole, e la vicina di casa Fanny Brawne, ricamatrice dal temperamento forte, caparbio ed indipendente nonché musa del poeta nei suoi ultimi anni di vita (1818-1821), offre a Jane Campion l'occasione per un film fuori dal tempo e dalle mode, perfettamente ancorato nello stile visivo (trasparente) e nel passo narrativo (piano e silenzioso) all'idea di amore romantico espressa nelle poesie di Keats. Il risultato è un gioiello assoluto di misura, rigore e grazia, all'altezza dei capolavori dell'autrice neozelandese, Lezioni di Piano e Ritratto di Signora.

Ma se nei film precedenti la Campion sviscerava la dimensione selvaggia e carnale dell'amore o quella dell'amore come violenza e fascinazione/sottomissione psicologica, in Bright Star è l'amore vagheggiato attraverso la sublimazione poetica a costituire il centro del discorso. Non c'è spazio per la fisicità, se non in brevi fugaci momenti (elettrizzanti) ma questo non vuol dire che il dolore e la passione non siano ugualmente lancinanti. Tutto passa attraverso la magia della parola poetica, che si tratti di un poema appena composto o di una lettera che tiene avvinti gli amanti ad un sogno, una promessa, l'attesa di un ritorno. Una parola poetica che non è mai stata così sensuale e così abilmente tradotta in immagini.



La Campion taglia inquadrature-capolavoro con la luce così come Fanny ricama e taglia tessuti e Keats compone architetture di parole. Arte. Il film non corre mai il rischio dell'esercizio di stile e dell'accademismo proprio perché ogni immagine ha una densità ed una compenetrazione di forma e contenuto che toglie il fiato. Nessun movimento di macchina gratuito. Nessun momento narrativo o artificio registico superfluo. Ma Bright Star funziona perfettamente anche come rasserenato ed al tempo stesso dolente melodramma su un amore imbevuto di poesia e destinato, come tale, a scontrarsi con il mondo prosaico (la condizione economica di Keats che non gli permette di sposare Fanny, l'avversione del suo tutore, Charles Brown, la malattia). E come tale è dominato da un'eroina volitiva ed orgogliosa che lotta fino alla fine per restare vicina al suo amato.


Ben Whishaw sembra nato per incarnare John Keats, ma l'anima del film è Abbie Cornish. La Campion è sempre stata magistrale nel dirigere le sue attrici fino ad un livello di eccellenza. E dopo Hunter, Kidman e Winslet, non smentisce il proprio dono con la Cornish: radiosa, misurata e potente, alterna l'orgoglio, la spigolosità e la schiettezza salottiera delle prime scene ("Il mio cucire ha più merito ed ammiratori degli scarabocchi di entrambi. Ed io posso ricavarci denaro", sentenzia verso Brown e Keats) ai fremiti dell'amore in tutte le sue fasi, tra dolcezza, paura, estasi ed abbandono. Fino all'epilogo, indimenticabile, senza dubbio tra i finali più belli dell'anno (e bello quanto la corsa di Nicole/Isabel Archer nel finale di Ritratto di Signora): la reazione di Fanny alla notizia della morte di Keats è una scena di devastante intensità (e rigore registico da manuale) e la Cornish avrebbe meritato l'Oscar solo per questo momento. L' immagine della carrozza funebre in una Piazza di Spagna mai così deserta è raggelante. Ed è magnifico l'ultimo primo piano su Fanny che cammina nel bosco vestita di nero e recita tra le lacrime i versi del suo amato.


"Ristorati ed imperlati dal piacere", applaudiamo in silenzio.

mercoledì 28 luglio 2010

L'autenticità della vita in "Fish Tank"


Distribuito dalla OneMovie in solo 18 copie, Fish Tank è un film da non perdere, unanimemente lodato dalla critica europea e statunitense ed immediatamente inserito nella lista delle nomination ai Best Confidential Award nella categoria miglior film e Best Act (la bravissima Katie Jarvis, attrice non professionista). Su Loudvision la mia recensione dell'opera seconda della regista britannica Andrea Arnold.
http://www.loudvision.it/cinema-film-fish-tank--1085.html

sabato 17 aprile 2010

Best Confidential Awards: aggiornamento nominations attori


Appena visto Oltre le regole - The Messanger, tra le nuove uscite di questo week-end. Ogni commento sull'inappropriato titolo italiano sarebbe superfluo e fin troppo facile. A parte questo dettaglio, il film è davvero notevole e rischia di passare ingiustamente inosservato. Candidato a due premi Oscar (attore non protagonista e sceneggiatura originale) e Orso d'argento per la miglior sceneggiatura al Festival di Berlino 2009, The Messanger è un' opera prima compatta e rigorosa, e si avvale di un formidabile tris d'attori che impone un immediato aggiornamento delle candidature ai Best Confidential Awards 2009-2010.

Credevo che la cinquina best actor fosse ormai inespugnabile, ed invece la performance di Ben Foster è troppo potente ed intensa per essere ignorata. Nel ruolo del sergente Will Montgomery, eroe di guerra in attesa di congedo assegnato al reparto notificazione vittime, Foster è in grado di sfumare il dolore trattenuto e la rabbia del protagonista in modo eccellente, dando vita ad una performance in sottotono di altissimo livello anche grazie ad uno script di invidiabile asciuttezza e precisione nella definizione dei caratteri. Foster entra così nella cinquina dei migliori attori della stagione 2009 -2010 al posto di... Jeff Bridges in Crazy Heart!

No, non sono impazzito, ho apprezzato la prova premio Oscar del grande Jeff (molto meno il film ...) ma ho amato molto di più il sottovalutato Michael Stuhlbarg, geniale, buffo e quasi chapliniano in A Serious Man. Gli altri tre nominati (Firth, Phoenix e Rahim) restano inamovibili. La categoria best actor risulta così composta:
Colin Firth - A Single Man; Ben Foster - The Messanger; Joaquin Phoenix - Two Lovers; Tahar Rahim - Un Prophet; Michael Stulbarg - A Serious Man.
Jeff Bridges resta così fuori ma è in buona compagnia: tra le grandi interpretazioni dell'anno ci sono anche Jeremy Renner per The Hurt Locker, Johnny Depp per Nemico pubblico, George Clooney per Tra le nuvole e James McAvoy per The Last Station. Se i posti fossero dieci ci sarebbe spazio per tutti...


A differenza di Ben Foster, Woody Harrelson ha ricevuto una candidatura all'Oscar come non protagonista e pareva l'unico in grado di soffiare il premio a Christoph Waltz. Così non è stato, ma il suo Capitano Stone è una grande prova d'attore, un concentrato di tensione, frustrazione e fragilità dietro una maschera di freddezza e cinismo che Harrelson costruisce con grande perizia, ironia e consumato tempismo drammatico.

Le due postazioni in bilico nella categoria best supporting actor sono Anthony Mackie per The Hurt Locker e Alec Baldwin per E' complicato. Vorrei mantenere almeno una performance comica in ogni categoria e Baldwin è smagliante comprimario della Streep nella commedia di Nancy Meyers. E' quindi Anthony Mackie a dover cedere il posto ad Harrelson: dopotutto The Messanger è un film d'attori e sceneggiatura, mentre The Hurt Locker è un film di regia e montaggio. I cinque nominati come attori non protagonisti sono:
Alec Baldwin - E' complicato; Woody Harrelson - The Messanger; Christopher Plummer - The Last Station; Stanley Tucci - Amabili resti; Christoph Waltz - Bastardi senza gloria.


A completare questo terremoto nella candidature ai best confidential awards arriva anche Samantha Morton nella categoria miglior attrice non protagonista. La sua vedova di guerra Olivia Pitterson scalza la spassosa ed oltraggiosa nonna Lynn di Susan Sarandon in Amabili resti (molto a malincuore, devo ammettere, ma lo screentime della Sarandon è davvero troppo limitato) e si conquista un posto nella cinquina. Probabilmente è la performance migliore del film: asciutta e dolente, autentica e carica di profonda dignità. Non sembra nemmeno che reciti ed invece il genio è tutto lì, nell'abbandono, nella semplicità, nella naturalezza. Stupendi i primi piani silenziosi, la reazione alla notizia della morte del marito, il monologo in cucina.

Nella speranza di vedere prima o poi anche Precious e l'interpretazione premio Oscar di Mo'nique, la cinquina best supporting actress è così costituita:
Kathy Bates - Chéri; Marion Cotillard - Nine & Nemico pubblico; Vera Farmiga - Tra le nuvole; Julianne Moore - A Single Man; SamaCorsivontha Morton - The Messanger.

Oltre a Precious, restano da vedere/recuperare Bright Star (in uscita a giugno) e The Blind Side (giusto per dare una chance alla Bullock) prima di annunciare le candidature definitive e i vincitori dell'edizione 2009-2010 dei Best Confidential Awards.

martedì 16 febbraio 2010

Best Confidential Awards: prime candidature provvisorie


Prima dell'estate best-actress-confidential assegnerà i suoi Best Confidential Awards, i premi ai migliori film e alle migliori performance della stagione 2009-2010. In generale i film usciti dopo il Festival di Cannes cadranno nella stagione successiva, 2010-2011. Tuttavia, per una maggiore corrispondenza con la stagione americana, non prenderò in considerazione i film americani prodotti nel 2010: titoli come Shutter Island, Alice in Wonderland (in uscita a marzo) e Wall Street 2 (aprile) rientreranno nel prossimo anno, mentre quelli prodotti nel 2009 e ancora in attesa di distribuzione italiana (Crazy Heart, E' complicato, Invictus, A Prophet, The Blind Side, Precious, Fantastic Mr Fox, Bright Star, The Road, The Messenger) potranno concorrere ai BCAwards 2009-2010 se l'uscita avverrà prima dell'estate. Analogamente inserisco The Hurt Locker nella stagione in corso, nonostante sia stato distribuito in Italia nell'autunno del 2008. E per poter completare la lista delle condidature devo ancora recuperare Antichrist, District 9 e Up.

Le categorie extra e quelle principali sono in fase di progettazione. Una delle più importanti sarà best my-heart confidential: la cinquinda dei titoli non necessariamente più belli in assoluto, ma ai quali mi sono legato affettivamente di più. In base ai film visti finora e in attesa di recuperi e tardive visioni, le candidature provvisorie sono le seguenti (quelle superiori a cinque titoli saranno ridotte, quelle con posti vacanti dovrebbero essere riempite):

best movie
Avatar / Il nastro bianco / Bastardi senza gloria / Coraline / A Serious Man / Nemico pubblico / Lourdes / The Hurt Locker / A Single Man / Two Lovers /

best director
James Cameron / Quentin Tarantino / Michael Mann / Joel & Ethan Coen / Michael Haneke / Kathryn Bigelow /

best actress
Michelle Pfeiffer, Cheri / Meryl Streep, Julie & Julia / Saoirse Ronan, Amabili resti / Helen Mirren, The Last Station/ - /

best actor
Johnny Depp, Nemico pubblico/ Colin Firth, A Single Man/ Michael Stuhlbarg, A Serious Man / George Clooney, Tra le nuvole / Joaquin Phoenix, Two Lovers / Steve Evets, Il mio amico Eric /

best supporting actress
Marion Cotillard, Nine / Kathy Bates, Cheri / Julianne Moore, A Single Man / Vera Farmiga, Tra le nuvole / Susan Sarandon, Amabili resti /

best supporting actor
Christoph Waltz, Bastardi senza gloria / Stanley Tucci, Amabili resti / - / - / - /

best italian movie
Vincere / La doppia ora / La prima cosa bella / - / - /

best italian act
Giovanna Mezzogiorno, Vincere / Filippo Timi, Vincere / Xenia Rappaport, La doppia ora / Valerio Mastandrea, La prima cosa bella / Stefania Sandrelli, La prima cosa bella / Angela Finocchiaro, Io, loro e Lara /

best my-heart confidential
Coraline / Cheri / A Single Man / Amabili resti / -/