Presentato in concorso al Festival di Cannes nel 2008 ma distribuito in Europa ed in America solo la scorsa primavera, Two Lovers è uno dei film più belli ed intensi della scorsa stagione. Silenzioso ed intimista, il film di James Grey è un melodramma romantico di rara autenticità: l’emozione palpabile dalla prima all’ultima inquadratura si deve non solo alla straordinaria prova di tutti gli interpreti, cui è richiesto un approccio sottile e sfumato, tutto in sottrazione, ma soprattutto allo sguardo e allo stile di Grey che gira come se avesse tra le mani un film noir o un poliziesco. Il risultato è un insolito e sorprendente thriller dei sentimenti e delle emozioni: la storia di Leonard (Joaquin Phoenix), trentenne affetto da disturbi maniaco-depressivi, diviso fra l’amore per la dolce Sandra (Vinessa Shaw), la donna che i genitori hanno scelto per lui, e la passione per la bella e misteriosa vicina Michelle (Gwyneth Paltrow), è immersa in atmosfere cupe e desolanti che creano una sensazione sospesa in cui l’anima danneggiata di Leonard si muove come un fantasma.
Gli interni sono opprimenti o completamente vuoti (l’appartamento di Michelle); gli esterni notturni e densi di mistero (perfetta proiezione dell’intricato groviglio interiore del protagonista). Il lavoro sugli scenari e sulla fotografia è folgorante: la baia deserta di Brighton Beach, le strade notturne di New York, il piccolo, soffocante cortile interno del palazzo dalle cui finestre Leonard e Michelle comunicano e il tetto dove si incontrano, battuto da un vento gelido e sovrastato da un cielo plumbeo carico di pioggia: non c’è un elemento fuori posto in questa composizione grigia, triste e sognante. Tutto, anche la bellissima colonna sonora (mai invadente, perfettamente calibrata) contribuisce a creare un’atmosfera chiusa e dolorosa, un senso di irreversibilità del destino che non lascia scampo.
Ma c’è un sollievo, c’è una speranza. Se ogni lotta per affermare il proprio sogno d’amore è inutile, se si finisce sempre con l’amare la persona sbagliata, se ad ogni passo si rischia di cadere nell’abisso e non rialzarsi mai più, da qualche parte, sotto i nostri occhi c’è sempre una risposta al dolore e la possibilità di tornare a vivere in qualche modo. Perché i sogni sono una cosa e la realtà un’altra. Il finale del film è di una tristezza devastante, ma è anche carico di un profondo calore, di un senso di intimità e conforto che solo il ritorno (a casa) e l’accettazione del destino possono dare. Con tutta l’amara consapevolezza che questo comporta.
Un film necessario, urgente e sincero. Joaquin Phoenix ha dichiarato che Two Lovers è il suo ultimo film: probabilmente è anche la sua interpretazione più bella e verrebbe da aggiungere che sono sempre i migliori che abbandonano il gioco (Heath Ledger). Qui è così in parte che non ci si può non innamorare di lui: sensibile, disarmante, disperato.
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