martedì 6 aprile 2010

Per amore di Ewan


Non lasciatevi ingannare dal trailer italiano: questo è un film gay, che più gay non si può. "I Love You Phillip Morris" (Colpo di fulmine - Il mago della truffa) è arrivato sugli schermi italiani lo scorso week end e si è piazzato solo al quinto posto nella classifica degli incassi. Sotto l'apparenza di commedia è un film dai mille volti, complesso e coraggioso, comico e drammatico, romantico e caricaturale, grottesco e poetico, bizzarro e disturbante. La commistione di toni non sempre funziona, ma la sincerità delle performance di Jim Carrey e Ewan McGregor e il modo assolutamente originale in cui è articolata la tematica omosessuale ne fanno un'autentica gemma.



Jim Carrey, dopo Truman Show ed Eternal Sunshine, conferma di essere uno dei più grandi attori viventi. Quella di Steven Russell, truffatore per natura disposto a tutto (ma proprio a tutto) per amore del bel biondino Phillip Morris conosciuto in carcere, è una performance mastodontica che abbraccia, con magistrale disinvoltura, un'incredibile varietà di registri (commedia, slapstick, farsa, action, romance, melo') senza perdere mai di vista l'unità e l'organicità del personaggio. Ma anche McGregor centra il bersaglio con un'interpretazione misurata, delicata ed intensa.

Su loudvision trovate la mia recensione con un approfondimento sul tema degli stereotipi e dell'identità gay.
http://www.loudvision.it/rubriche-colpo-di-fulmine-il-mago-della-truffa-identita-omosessualita-e-stereotipi--728.html


Carrey e McGregor sono definitivamente entrati nell'olimpo dei miei attori preferiti, assieme a Viggo Mortensen, Daniel Day-Lewis, Clive Owen e Jeremy Irons.

Voto: 8

2 commenti:

  1. Sono molto contento che ti sia piaciuto! Hai detto bene, forse proprio per il fatto che lo spettatore sia spiazzato continuamente, sia per le bugie di Carrey sia per i toni del film (dal romantico al drammatico al comico, questo I love you PM è un film di difficile classificazione ma di facile "godibilità".

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  2. Invito tutti a ri-leggere e meditare-a-lungo la recensione di Ferdi su Loudvision: non ho trovato altrove quello che lì viene davvero messo a fuoco e svelato: la coraggiosa ed illuminante visione del mondo degli autori.

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