sabato 3 aprile 2010

My favourite Renée


Ok. Forse sono stato troppo perfido. Ed ecco che ritorno sul luogo del delitto e celebro le mie tre performance preferite di Renée Zellweger (con buona pace di Bridget Jones): iconiche, stilizzate, fisicamente ineccepibili, tecnicamente ottime per tempi comici, ritmo, musicalità e complessità psicologica (soprattutto il terzo titolo).



Chicago (2002): da autentica seguace del metodo Renée brucia i chili di troppo di Bridget Jones e si modella un corpo da favola. Nel film di Marshall marylineggia con autoironia, classe e teatralità e se la cava benissimo anche col canto. Roxie Hart, ambiziosa quanto sprovveduta soubrette da vaudeville, è il cuore di Chicago, in equilibrio tra solare naiveté e sfrontata sensualità. I suoi due pezzi da solista, "Funny Honey" e soprattutto la mitica "Roxie" (con il bellissimo monologo in apertura) sono eccezionali, ma anche come buffa marionetta nelle mani di Billy Flynn in "When we both reached for the gun" è perfetta. Fa scintille l'accoppiata con quell'altro mostro di ambizione che è Catherine Zeta Jones nel ruolo della rivale Velma Kelly. Very hot.




Down with love (Abbasso l'amore, 2003): una delle mie commedie preferite, un gioiello postmoderno che ricalca, cita ed omaggia con grande intelligenza e raffinatezza le commedie anni '60 alla Doris Day e Rock Hudson. Quasi un musical, colorato e stilizzato, pur senza esserlo. Ewan McGregor è scintillante come Catcher Block, impenitente giornalista donnaiolo, mentre la Zellweger dimostra ancora una volta doti da perfetta commediante. La sua Barbara Novak, scrittrice femminista che insegna alle donne come poter fare a meno degli uomini mangiando cioccolata (incredibile il lunghissimo monologo senza stacchi in cui svela la sua vera identità) è assolutamente irresistibile. Sceneggiatura geniale e strepitosi come e più delle due star protagoniste i comprimari Sarah Paulson e David Hyde Pierce.


Nurse Betty (2000): prima dei trionfi di Bridget Jones e primo Golden Globe come miglior attrice di commedia. Fenomenale Renée nel difficilissimo ruolo di una cameriera che, traumatizzata dall'omicidio del marito, si innamora in maniera ossessiva del dottor David Ravell, il protagonista della sua soap opera preferita, e parte alla volta di Los Angeles per cercare lavoro come infermiera nel suo ospedale e far breccia nel suo cuore. La Zellweger è disarmante e commovente nel delineare il ritratto di una donna che confonde la finzione televisiva con la realtà per difendersi dagli orrori della vita vera. Bellissimo film, tra commedia grottesca, pulp, love story e road movie. Sottile, complesso e sorprendente.

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