domenica 16 maggio 2010

Cannes 2010: Stone, Allen e Leigh


Cannes scorre senza grandi entusiasmi: sarà difficile trovare quest'anno capolavori come Un profeta e Il nastro bianco? Dopo che Robin Hood non è stato (del tutto) massacrato dalla critica come sarebbe stato lecito aspettarsi, venerdì scorso è stata la giornata di Wall Street Money Never Sleeps (fuori concorso), accolto piuttosto positivamente. In uscita in America il 24 settembre e in italia il 15 ottobre, il film intrattiene per oltre due ore con una trama, a quanto pare, complessa, gonfia di filoni e personaggi a volte non pienamente sviluppati (come scrive IndieWire). Ma diverte e tiene incollati alla poltrona nella sua spirale di avidità e perfidia anche grazie al cast all stars: Michael Douglas, Shia Labeouf, Josh Brolin, Carey Mulligan e Susan Sarandon (che sembra ricalchi il ruolo di Amabili Resti...). Gelido invece Guy Lodge di Incontention, secondo cui il film ricicla il plot del primo episodio aggiornandolo 23 anni dopo ed è terribilmente appesantito da facili simbolismi visivi (oltre ad avere uno sguardo disinteressato sui personaggi femminili, lasciati privi di coerenza/credibilità psicologica).


Josh Brolin è il protagonista anche dell'ultimo film di Woody Allen You Will Meet A Tall Dark Stranger, assieme a Naomi Watts (il 2010 si prospetta un grande anno per lei: è protagonista anche di Mother and Child e Fair Game), Anthony Hopkins e Javier Bardem. Reazioni della critica? Nessuno si azzarda ormai a stroncare Woody Allen, ci si mantiene su posizioni di rispetto e cortesia che nascondono freddezza e disappunto: un Allen "di servizio" (Hollywood Reporter) con un Josh Brolin poco convincente nel ruolo di intellettuale nevrotico (alla Woody Allen), uno stile che ritorna alla coralità delle opere di fine anni '80 (Vanity Fair) e un plot che si diverte a giocare con i personaggi ma non riesce a renderli attraenti per il pubblico. Quanto a Naomi Watts, aspettiamo di vederla in Fair Game: voci di corridoio dicono sia la performance della sua carriera.


Infine ieri è stato accolto da una calorosa ovazione Another Year di Mike Leigh (La felicità porta fortuna) che si candida alla palma d'oro per il miglior film e la strepitosa interpretazione femminile di Leslie Manville (nel cast anche Jim Broadbent e Imelda Staunton). Tra farsa, dramma e satira sociale, con meravigliosi momenti comici e un'inarrestabile malinconia, un'altra umanissima commedia familiare imperdibile per l'autore di Segreti e bugie.

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