martedì 18 maggio 2010

Cannes decolla con Binoche e Bardem


Bertrand Tavernier non convince nessuno con la sua Princess of Montpensier. Piace parecchio A Screaming Man del regista africano Mahamat-Saleh Harou, già autore del premiato Daratt nel 2006. Non delude ma non entusiasma il Takeshi Kitano di Outrage, che segna un ritorno all'action violento e sanguinoso per il maestro nipponico. Fuori concorso diverte il provocatorio Kaboom di Greg Araki con i suoi toni surreali e parodistici mentre contrastanti sono le reazioni per Tamara Drewe di Stephen Frears: uno sguardo sulla campagna inglese fresco, sensuale, cinico ed irriverente per alcuni, spuntato ed inconsistente per altri.

In uscita nelle sale italiane venerdì prossimo, oggi è stato presentato Copia Conforme di Abbas Kiarostami con Juliette Binoche. Per Guy Lodge di incontention.com un capolavoro con una sublime prova d'attrice; per tutti gli altri un esercizio di stile suggestivo ed affascinante. Girato in Toscana, è la storia dell'incontro tra una donna e uno scrittore che ha pubblicato un saggio sul rapporto tra i concetti di originale e copia nell'arte. Si innamorano e decidono di giocare a marito e moglie, ma i confini tra realtà e finzione iniziano a confondersi e il film si trasforma sotto gli occhi degli spettatori in un puzzle ambiguo e carico di interrogativi.


Se finora l'unico serio candidato alla palma d'oro sembrerebbe Another Year di Mike Leigh ( in lizza anche per la miglior attrice Leslie Manville), Biutiful di Inarritu ha suscitato molti consensi e gode di un notevole supporto critico soprattutto per l'interpretazione di Javier Bardem. Qualcuno ha parlato non solo della palma come miglior attore, ma anche di una probabile candidatura ai prossimi Oscar. Per la prima volta orfano dello sceneggiatore Guillermo Arriaga, Inarritu abbandona il mosaico corale delle pellicole precedenti e costruisce il film intorno al protagonista Bardem nel ruolo di un padre malato di cancro costretto ad affrontare tragedie e miserie di ogni tipo. Angoscia e lacrime assicurate.


Sono arrivati sulla croisette anche Michelle Williams e Ryan Gosling interpreti del film indipendente Blue Valentine, drammatica autopsia di un amore. Spero di postare al più presto qualche immagine dei due paparazzatissimi attori. Le voci di corridoio confermano il clamore già suscitato al Sundance: Williams e Gosling sono "devastanti" e il film merita tutta la pubblicità che sta ricevendo. La pellicola è stata acquistata dai fratelli Weinstein ed uscirà in America il 31 dicembre, giusto in tempo per concorrere agli Oscar. Ma credo che, visto l'entusiasmo della critica, l'uscita potrebbe essere anticipata.

E i film italiani? Dopo il successo di Draquila di Sabina Guzzanti (quinto posto al box office questa settimana, davvero un ottimo risultato per un documentario), giovedì sarà la volta di La nostra vita. Dita incrociate per Elio Germano come miglior attore.

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