venerdì 7 maggio 2010

David 2010: vincono (quasi) tutti


Miglior film dell'anno è L'uomo che verrà, che soffia a sorpresa il premio più importante a Vincere di Bellocchio. Al film di Giorgio Diritti, già vincitore del premio delle giuria e del premio del pubblico al Festival di Roma, sono andati anche i premi per il miglior produttore (Arancia Film e Rai Cinema) e per il suono in presa diretta.


L'immenso Vincere non resta a guardare e conquista 8 statuette: fotografia (grande lavoro di Daniele Ciprì), scenografia, costumi, trucco, acconciature, montaggio, effetti speciali visivi e il sacrosanto David per la miglior regia al maestro Marco Bellocchio. Miglior regista esordiente è invece Valerio Mieli per Dieci Inverni.



Il bellissimo e nostalgico La prima cosa bella di Paolo Virzì si porta a casa 3 statuette, vincendo per la miglior sceneggiatura e per le interpretazioni di Micaela Ramazzotti come migliore attrice (incredibile ma è stata preferita alla Sandrelli e alla Mezzogiorno...) e
Valerio Mastandrea (magnifico e visibilmente commosso) come miglior attore.

Mine Vaganti trionfa nella categoria degli attori non protagonisti: vincono sia Ilaria Occhini che Ennio Fantastichini.

Baaria è giustamente il grande sconfitto, ma riesce comunque a portare a segno il David per le musiche di Ennio Morricone, mentre la miglior canzone originale è Baciami ancora di Jovanotti, tormentone radiofonico del film di Muccino.

Miglior documentario: La bocca del lupo.
Miglior film europeo: Il concerto.
Miglior film straniero: Bastardi senza gloria.

Assegnazioni ecumeniche che in fondo accontentano tutti. Ma un appunto lasciatemelo fare per quanto riguarda il premio alla miglior attrice. E' vero, la Ramazzotti ha uno screentime maggiore rispetto alla Sandrelli. Ma bastava far concorrere la Sandrelli come attrice non protagonista per non dividere i voti e il David l'avrebbe vinto anche lei. In America agli Oscar avrebbero fatto così.

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