lunedì 18 gennaio 2010

I campioni del box office dominano i Golden Globes

2009, the year of Sandra (and Avatar, of course!)

Che dire? Avatar fa piazza pulita per quanto The Hurt Locker e Tra le nuvole godessero di un supporto critico maggiore, e l'hit estivo Una notte da leoni batte le commedie con Meryl Streep e 500 giorni insieme. CorsivoA parte il riconoscimento a Jeff Bridges (che mette finalmente una seria ipoteca sull'Oscar a quarant'anni dall'inizio della sua carriera), e quello a Meryl Streep (arrivata a quota 7 Golden Globes!), Sandra Bullock continua a coronare il suo incredibile anno fortunato e colleziona un altro premio dopo The Critics Choice Movie Award ricevuto venerdì. The Blind Side veleggia verso la cifra pazzesca di 230 milioni di dollari: è la prima volta che un film con il nome di un'attrice sopra il titolo (non d'azione e senza star maschili), raggiunge un risultato commerciale del genere. I media non faranno che puntare su di lei per l'Oscar: arrivati a questo punto della stagione, le performance non contano più, conta l'immagine ed il valore mediatico del personaggio. E Sandra è la ragazza più hot del momento. Sandra vs Meryl? Il bacio che le due dive si sono scambiate alla cerimonia dei BFCA non lascia dubbi su quale sia la vera sfida quest'anno.


Ma Meryl dovrebbe spuntarla per l'Oscar. Altrimenti ci sarebbe da organizzare una marcia di protesta su Hollywood. E che dire di Robert Downey Jr? Scelta molto glamour ma sembra che l'associazione dei critici stranieri abbia assegnato i propri premi scorrendo le classifiche degli incassi. Nessuna sorpresa invece per in non protagonisti Waltz e Mo'nique, anche se le previsioni puntavano su Woody Harrelson. Ecco la lista completa dei vincitori.

Miglior film drammatico: Avatar
Miglior regia: James Cameron, Avatar
Miglior commedia: Una notte da leoni

Attore in un film drammatico: Jeff Bridges, Crazy Heart
Attrice in un film drammatico: Sandra Bullock, The Blind Side
Attore in una commedia/musical: Robert Downey jr, Sherlock Holmes
Attrice in una commedia: Meryl Streep, Julie & Julia
Attore non protagonista: Christoph Waltz, Bastardi senza gloria
Attrice non protagonista: Mo'nique, Precious

Miglior film d'animazione: Up
Miglior film straniero: Il nastro bianco
Miglior sceneggiatura: Tra le nuvole
Miglior colonna sonora: Up
Miglior canzone: The Weary Kind, Crazy Heart

Miglior serie TV drammatica: Mad Men
Miglior performance femminile in una serie drammatica: Julianna Margulies, The Good Wife
Miglior performance maschile in una serie drammatica: Micheal C. Hall, Dexter
Miglior serie TV comedy/musical: Glee
Miglior performance femminile in una serie comedy/musical: Toni Collette, The United States of Tara
Miglior performance maschile in una serie comedy/musical: Alec Badwin, 30 Rock
Miglior miniserie TV: Grey Gardens
Miglior performance femminile in una miniserie: Drew Barrymore, Grey Gardens
Miglior performance maschile in una miniserie: Kevin Bacon, Taking Chance
Miglior attrice non protagonista in una serie, miniserie o film TV: Chloe Sevigny, Big Love
Miglior attore non protagonista in una serie, miniserie o film TV: John Lithgow, Dexter

Vedremo mai da noi The United States of Tara, Grey Gardens e Mad Men? Ai posteri l'ardua sentenza.

2 commenti:

  1. Concordo con te Ferdi, sarà Meryl vs Sandra e non potrei essere più contenta, dato che adoro entrambe. Per Sandra potrebbe essere il primo Oscar, mentre per Meryl sarebbe l'agognata e strameritata terza statuetta (altrimenti..organizziamo insieme la marcia su Holliwwod! ah ah ah )
    Contenta anche per Drew Barrymore e il bravissimo Robert Downey. Il prossimo passo sono i SAG, e poi dritti verso gli Oscar!

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  2. Non è strano però che abbiano stravinto solo i film che furoreggiano al box office? Ok per Avatar, passi anche il trionfo della Bullock che comunque è sulla scena da quasi 20 anni e nulla da dire sulla Streep... ma Robert Downey jr, per quanto brillante, era probabilmente la scelta peggiore della cinquina. Se l'industria e il soldi arrivano ad influenzare così spudoratamente i riconoscimenti artistici, gli Oscar (e i GG e i SAG etc etc) finiranno come i Grammy, dove vediamo trionfare la plasticità di Beyonce e LadyGaga. Quindi è tutto un gioco, un grande circo, come diceva Mastroianni. Siamo consapevoli che l'arte sta altrove.

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