sabato 23 gennaio 2010

Rising stars: Carey, Abbie, Saoirse e Gaby


Per Carey Mulligan e Gabourey Sidibe si è iniziato a parlare di nomination all'Oscar sin da quando i loro rispettivi film, il raffinato An Education e il crudo dramma afroamericano Precious furono presentati al Sundance l'anno scorso. Da allora nessuno ha schiodato i loro nomi dalle previsioni della cinquina di miglior attrice dell'anno. Anche se Meryl Streep e Sandra Bullock stanno facendo piazza pulita dei premi più importanti (ma non di tutti i riconoscimenti delle associazioni dei critici) per la performance della Mulligan si è parlato di un autentico star-making turn e i BAFTA, per i quali è stata recentemente nominata, potrebbero coronarla finalmente migliore attrice dell'anno.


Il successo di An Education ha in qualche modo oscurato la campagna promozionale per gli Oscar di un altro film d'ispirazione letteraria, Bright Star di Jane Campion, romantica rievocazione dell'amore tra il poeta John Keats e la sua musa Fanny Brawne. Il film si avvale di quella che Variety ha definito la sublime interpretazione di Abbie Cornish: Jane Campion, autrice dallo sguardo sempre poetico ed insolito, intrinsecamente "altro" e femminile, è sempre stata magistrale nel dirigere le attrici, da Holly Hunter in Lezioni di piano a Nicole Kidman in Ritratto di signora, passando per Holy Smoke, con una magnetica Kate Winslet, e il sottovalutatissimo In The Cut, oscura ricognizione sulle ferite femminili con una Meg Ryan mai così intensa ed erotica.
Entrambi i film, An Education e Bright Star, escono il 5 febbraio e potremo finalmente lasciarci abbagliare dalla freschezza di queste due star emergenti (oltre ad analizzarne le performance).


Per Amabili resti bisognerà invece attendere il 12 febbraio: nonostante sia stato affossato dalla critica, il film di Peter Jackson è finalmente uscito in America in un maggiore numero di sale, dopo la limitata distribuzione a dicembre per concorrere agli Oscar, e non sta andando poi così male. Anche i critici più scettici sono concordi nel definire la presenza magica di Saoirse Ronan (anche per lei una nomination ai BAFTA come migliore attrice) la cosa più riuscita del film. Se c'è qualcosa che ho adorato in Espiazione era proprio il volto, l'intensità e l'asciuttezza di Saoirse. E nel ruolo di Susie Salmon sembra assolutamente perfetta.


Quanto a Gabourey Sidibe, detta Gaby, non sappiamo ancora quando Precious sarà distribuito in Italia; certo è che dal Sundance a Toronto il film di Lee Daniels ha raccolto un'infinità di premi e tutti danno per sicuro l'Oscar a Mo'nique come miglior attrice non protagonista. Gaby strapperà una candidatura, ma speriamo che la sua carriera non si fermi qui. Per le attrici oversize è già un'impresa titanica raggiungerà la notorietà: ancora più difficile continuare ad avere le opportunità per mantenerla. Chiedere a Nikki Blonski di Hairspray.

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