lunedì 19 aprile 2010

Gotico polanskiano


Lo scrittore inglese Ewan McGregor (giustamente il suo personaggio non ha nome, è un signor Nessuno) è assunto (per 250mila dollari) come ghostwriter dell'ex premier britannico Adam Lang (Tony Blair?), che ha il volto televisivo sorridente e plastificato di Pierce Brosnan. Deve rivedere e correggere l'autobiografia del politico, praticamente già scritta dal suo predecessore, trovato morto sulla spiaggia in circostanze misteriose. Suicidio o omicidio? Il giorno stesso in cui Ewan raggiunge in America la villa-bunker sull'isola al largo della costa atlantica dove Lang vive assieme alla moglie Ruth (Olivia Williams), all'amante-segretaria Amanda Bly (Kim Cattrall) e al suo staff, il politico viene accusato dal tribunale internazionale dell'Aia di crimini di guerra: ha illegalmente rapito e passato alla Cia dei (potenziali) terroristi e li ha fatti torturare. Il povero scrittore non farà in tempo a pentirsi di aver accettato l'incarico che finisce coinvolto in un intrigo ben al di là della sua portata.

Roman Polanski in zona Frantic sforna un thriller eccellente, anti-americano e anti-politico, con uno sguardo al classicismo, tra suspence hitchcockiana, atmosfere gotiche (la casa sull'isola, la pioggia battente) e convenzioni noir (l'uomo comune travolto da eventi straordinari, la donna infida), e uno sguardo (di un pessimismo senza speranza) alla Storia attuale. Film geometrico nella struttura e nel design, cupo ed allarmante (fotografia livida e colonna sonora alla Bernard Hermann di Desplat), in cui McGregor si conferma un perfetto James Stewart del nostro tempo ed Olivia Williams incarna un'insinuante, sottile variante della dark lady del noir classico. Non c'è un'inquadratura superflua o fuori posto, la sceneggiatura scorre matematica tra sequenze memorabili e luoghi topici (il traghetto, l'inseguimento) in una spirale kafkiana di sospetti, cospirazioni e pericoli sempre più angosciante. Grandissimo finale.

Voto: 9

3 commenti:

  1. Perfettamente d'accordo con te Ferdi!
    Gran film, davvero gran film!
    Intreccio in crescendo, attenzione per i dettagli e per i dialoghi, ambientazione claustrofobica e glaciale (la casa, l'isola, il "clima"), colonna sonora (Desplat) puntuale.
    Storia perfettamente alla Polanski, sempre attento alle vicende di uomini coinvolti in vicende più grandi di loro, spettatori inermi che però decidono di vederci chiaro (da Frantic alla Nona porta) e intorno a cui il mondo inizia a stringersi come una morsa insorabile man mano che ci si avvicina allo snodo.
    Servizi segreti, CIA, complicità sfuggenti e doppi giochi, documenti nascosti, foto compromettenti, terrorismo e molto molto altro. Senza mai perdere il filo della storia, che in mani diverse si sarebbe conclusa quasi certamente in un thriller di nessun interesse, magari di durata televisiva. Le 2 ore e passa di Roman invece costruiscono un "gioco" riuscitissimo, con un cast perfetto, (si, anche Brosnan sornione) con menzione particolare ad Olivia Williams. Finale stupendo, l'hai detto!

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  2. Sto proprio adesso modificando il voto... 9!

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